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Lo Standard del Rhodesian Ridgeback

FCI Standard N° 146 / 10.12.1996
RHODESIAN RIDGEBACK
 (versione aggiornata e corretta il 25/02/2014)

Cresta Rhodesian Ridgback

Origine

Sud Africa. Standard fornito dal Kennel Club Union of Southern Africa e dal Zimbabwe Kennel Club.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 10.12.1996.

UTILIZZAZIONE: il Rhodesian Ridgeback è tuttora usato per la caccia in molte parti del mondo, ma è specialmente apprezzato come cane da guardia e come buon compagno in famiglia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 6 Segugi e razze affini

Sezione 3 Razze affini

Senza prova di lavoro.

BREVE CENNO STORICO

Al giorno d’oggi, il Rhodesian Ridgeback è l’unica razza indigena del Sud Africa riconosciuta. I suoi antenati provengono dalla Colonia del Capo del Sud Africa, dove furono incrociati con i cani dei primi pionieri e con i cani da caccia crestati, semiaddomesticati, degli Ottentotti. Cacciando generalmente in gruppo di due o tre, la funzione ancestrale del cane crestato della Rhodesia o Cane Leone, era di seguire il selvatico, specialmente il leone, e, con grande agilità, di metterlo alle strette fino all’arrivo del cacciatore. Il primo standard, basato sullo standard del Dalmata, è stato redatto nel 1922 da F. R. Barnes a Bulawayo in Rhodesia. È stato approvato nel 1926 dal South African Kennel Union.

ASPETTO GENERALE

Il Rhodesian Ridgeback dovrebbe rappresentare un cane ben proporzionato, forte, muscoloso, agile e attivo, simmetrico nei profili e capace di grande resistenza con una buona velocità.

Particolare importanza viene data all’agilità, eleganza e robustezza, senza alcuna tendenza ad una struttura massiccia. La caratteristica della razza è la cresta sul dorso, che è formata da peli che crescono nella direzione opposta a quella del resto del mantello.

La cresta è lo stemma della razza. Deve essere nettamente definita, simmetrica ed assottigliarsi verso l’anca. Deve iniziare subito dietro le spalle e continuare fino al punto di prominenza delle anche. Deve contenere solo due corone identiche ed opposte una all’altra. I bordi inferiori delle corone non devono estendersi più in basso del terzo superiore della cresta. Una buona larghezza media della cresta è di 5 cm (2”).

COMPORTAMENTO – CARATTERE: Dignitoso, intelligente, distaccato con gli estranei, ma senza aggressività e timidezza.

TESTA: REGIONE DEL CRANIO

Cranio: dovrebbe essere di buona lunghezza (la larghezza fra gli orecchi, la distanza fra l’occipite e lo stop, e quella dallo stop alla punta del tartufo, dovrebbero essere uguali), piatto e largo fra gli orecchi; la testa, a riposo, dovrebbe essere esente da rughe.

Stop: ragionevolmente ben pronunciato, e non in una sola linea diritta dal tartufo all’occipite.

TESTA: REGIONE DEL MUSO

Tartufo: nero o marrone. Il tartufo nero deve abbinarsi a occhi scuri, il tartufo marrone a occhi color ambra.

Muso: lungo, alto, possente.

Labbra: asciutte e ben aderenti alle mascelle.

Mascelle/Denti: mascelle forti, con una perfetta e completa chiusura a forbice, con i denti superiori sovrapposti (combacianti) a quelli inferiori e con denti impiantati perpendicolarmente alle mascelle. I denti devono essere ben sviluppati, specialmente i canini.

Guance: pulite.

Occhi: moderatamente distanti fra loro, rotondi, brillanti e vivi, con espressione intelligente; il loro colore in armonia con il mantello.

Orecchi: inseriti piuttosto alti, di medie dimensioni, piuttosto larghi alla base, diminuiscono gradatamente, fino a una punta arrotondata. Devono essere portati aderenti alla testa.

COLLO: dovrebbe essere piuttosto lungo, forte e senza giogaia.

CORPO

Dorso: potente.

Rene: forte, muscoloso e leggermente arcuato.

Torace: non troppo ampio, ma molto profondo e capace; lo sterno dovrebbe arrivare al gomito. Petto visibile se visto di profilo. Costole moderatamente ben arcuate, mai rotonde a botte.

Coda: forte alla radice, si assottiglia gradatamente verso l’estremità; assolutamente non grossolana. Di moderata lunghezza. Non deve essere inserita troppo alta né troppo bassa, e va portata leggermente incurvata all’insù, ma mai arrotolata.

ARTI

ANTERIORI: devono essere perfettamente diritti, forti e di buona ossatura, con i gomiti aderenti al corpo. Se visti di lato, gli arti anteriori sono più larghi che se visti dal davanti.

Spalle: ben oblique, pulite e muscolose.

Metacarpi: forti e leggermente scattanti.

 

POSTERIORI: nei posteriori i muscoli devono essere puliti e ben definiti.

Ginocchio: ben angolato.

Garretto: forte, ben disceso.

Piedi: compatti e rotondi, dalle dita arcuate, cuscinetti duri ed elastici, protetti da pelo fra le dita e i cuscinetti.

ANDATURA: diritta in avanti, libera e dinamica.

MANTELLO

Pelo: corto e denso, di aspetto liscio e lucente, ma né lanoso né serico.

Colore: dal color frumento chiaro al frumento rossiccio. Ammesso un po’ di bianco sul petto e sulle dita, ma se in eccesso su petto, ventre e al di sopra delle dita, è indesiderabile. Ammessi muso e orecchi scuri.

Troppi peli neri nel mantello sono fortemente indesiderabili.

TAGLIA E PESO

Altezza al garrese: Maschi: 63 – 69 cm | Femmine 61 – 66 cm

Peso: Maschi 36,5 Kg | Femmine 32 Kg

DIFETTI: Qualsiasi deviazione dai punti sopraccitati deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere in esatta proporzione alla sua gravità ed al suo effetto sulla salute ed il benessere del cane. Qualsiasi cane che mostri in modo evidente anomalie d’ordine fisico o comportamentale, deve essere squalificato.

 

N.B.: I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Standard di cresta del Rhodesian Ridgeback

standard cresta Rhodesian Ridgeback

Diversi racconti cercano di spiegare l’affascinante cresta del Rhodesian Ridgeback, una di queste narra che fu la zampata di un leone durante una battuta di caccia, a provocare la caratteristica cresta sulla schiena, altri raccontano che un cucciolo di Rhodesian Ridgeback rimasto orfano sia stato accudito da una leonessa che a forza di leccarlo sul dorso gli abbia fatto venire la cresta. 

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